I MAESTRI

Autore: Shirley du Boulay 
Titolo: Un movimento per l’assistenza ai malati incurabili. Cicely Saunders: la fondatrice
Editore: Jaca Book 1986
Questo libro è fondamentale per chi vuole conoscere le origini del “Movimento Hospice”. Dalla biografia della Saunders si coglie non solo il valore e la passione di questa Grande Donna ma anche la filosofia delle Cure Palliative. L’incipit del libro è una sintesi di questa filosofia: “Noi moriamo con quelli che muoiono: ecco,essi partono e noi andiamo con loro. Noi nasciamo con i morti: ecco ,essi tornano e ci portano con loro” . T.S.Eliot, Little Gidding, dai Four Quartets.

Autore: Marina Sozzi 
Titolo: Sia fatta la mia volontà
Editore: Edizioni CHIARE LETTERE 2014

Video intervista a Marina Sozzi
L’autrice si dice “convinta che un mutato atteggiamento nei confronti della mortalità sia un ingrediente irrinunciabile per la costruzione di un futuro migliore”. E che “la morale laica non può che fondarsi sulla consapevolezza reciproca” della rispettiva vulnerabilità: “solo se ci sentiamo mortali possiamo essere sensibili al destino umano”. Veniamo da molti secoli in cui la morte era continuamente evocata a fini morali, e da pochi decenni in cui l’argomento sembra quasi divenuto tabù. Com’è possibile cambiare nuovamente – e radicalmente – paradigma?.

Autore: Laura Campanello 
Titolo: Sono vivo, ed è solo l’inizio
Editore: MURSIA 2013

“Raramente si trova qualcuno con cui parlare della morte o condividere paure e speranze esistenziali. Immediatamente vengono offerte frasi consolatorie oppure l’invito che ci si sente proporre è: ”Non piangerti addosso”. C’è poco posto per chi piange o per chi soffre nella nostra società, specie se si piange per un lutto reale, fatti salvi ambiti dedicati e preziosi – come i gruppi di auto mutuo aiuto al lutto – ma estromessi dal vivere quotidiano e comune.” “Questo libro per tutti, per confrontarsi con quella parte della vita che vogliamo dimenticare il limite il dolore, la malattia, la morte, il lutto. Perché, se dimentichiamo e tacciamo questa parte, ci dimentichiamo di vivere e tacciamo la vita stessa.”

Autore: Elisabeth Kübler Ross
Titolo: La morte e il morire
Editore: Cittadella Editrice 1982

Elisabeth Kübler Ross con metodo scientifico ma molto coinvolgente, nel lontano 1965 inizia a raccogliere le testimonianze, con interviste dei pazienti “vicini alla morte”. Da questo paziente lavoro la Ross traccia le fasi di vita che  queste persone sperimentano. Il rifiuto e l’isolamento, la collera, il venire a patti, la depressione e l’accettazione. Per la Ross il maestro è il malato; con le sue risposte possiamo imparare qualcosa di più sulle tappe finali della vita con tutte le sue ansie, timori e speranze.

Autore: Marie de Hennezel 
Titolo: La morte amica
Editore: Ed. CDE Milano 1996
Hennezel è psicologa, nell’Unità di cure palliative presso l’ospedale della città universitaria a Parigi, utilizza l’aptonomia che è una disciplina basata su un approccio tattile affettivo. Lei sta così accanto ai suoi pazienti e raccoglie le loro storie che diventano risposte al mistero della morte. “Allora, davanti a tutta la famiglia riunita, Marcelle ha detto: ”La morte è come una nave che si allontana verso l’orizzonte. C’è un momento in cui sparisce. Ma non crediate che non esista più, solo perché non la vediamo.”
Autore: Marie de Hennezel 
Titolo: Morire a occhi aperti
Editore: Lindau 2006
In questo testo Marie de Hennezel racconta la testimonianza del filosofo Yvan Amar, di religione indiana che a quarantanove anni muore per una grave insufficienza respiratoria. Morire a “occhi aperti” per Yvan vuole dire non negare la sua morte, avere degli amici e dei cari che l’aiutano, accettandola, e sente verità e amore attorno a sé. Tutti possono trasformare la propria morte in una lezione di vita per gli altri.
Autore: Eliana Adler Segre
Titolo: Imparare a dirsi addio
Editore: Proedi
Eliana Adler Segrè è stata psicologa clinica e membro della Società di Cure Palliative. La morte oggi non è ancora vissuta come un evento della vita: il morire, invece di diventare occasione di un’ultima esperienza creativa, appare un “non senso”. La morte è vissuta solo come uno scacco alla scienza e ai valori della società, è circondata da un alone di silenzio, sempre più medicalizzata e, proprio nei luoghi di vita dei morenti, viene abitualmente rimossa o esorcizzata dal tecnicismo. La Segré in questo testo ipotizza un modello d’intervento che considera le difficoltà dei malati, dei famigliari e degli operatori e offre delle profonde riflessioni che sono “strumenti” per migliorare la qualità degli ultimi giorni di vita di ogni persona.
Autore: Frank Ostaseski
Titolo: Saper accompagnare
Editore: Oscar Saggi Mondadori
“La vita non può essere senza la morte e la morte genera la vita. Conoscere la morte e prepararsi a morire, vuol dire conoscere la vita e imparare a vivere: ecco perché leggere un libro sulla morte e il morire”. Così Frank Ostasesk, fondatore del lo Zen Hospice Project di San Francisco, propone il suo libro e offre la meditazione come aiuto per chi vuole accompagnare i morenti.
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