Fondazione Lu.V.I. con il progetto Cascina Brandezzata offre il Diritto alla Cura nelle malattie avanzate inguaribili e nelle gravi fragilità.
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Fondazione Lu.V.I. ETS
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Cascina Brandezzata, antico cascinale lombardo completamente ristrutturato da Fondazione Lu.V.I. è stata trasformata in Luogo di Vita e di Incontro. Nella cascina si trovano due edifici (uno di fronte all’altro), separati da un’ampia corte: da una parte l’Hospice Cascina Brandezzata che è un reparto di Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico che ricovera 12 Pazienti terminali, dall’altra Fondazione Lu.V.I. Onlus che gestisce attività finalizzate ad ascoltare e supportare Cittadini gravemente fragili che vivono nel Territorio.
Nell’Hospice Cascina Brandezzata la maggior parte dei Pazienti sono trasferiti dai Reparti dell’Ospedale Maggiore Policlinico e purtroppo, come prescritto nelle norme restrittive conseguenti all’attuale emergenza sanitaria da Covid 19, non è consentito l’accesso in Hospice ai Familiari/Amici di riferimento dei Pazienti ricoverati: è evidente il dramma di Cittadini con malattie giudicate “terminali” che sono costretti a vivere la fase finale della loro vita in solitudine, senza possibilità di rivedere i loro Familiari e i loro Amici. Inevitabilmente la solitudine si trasforma in angoscia e depressione con senso di abbandono. Lo scopo del progetto è facilitare la comunicazione tra i Pazienti ricoverati e i loro Familiari/Amici di riferimento: per far questo, Fondazione Lu.V.I. Onlus, in accordo con la Direzione dell’Hospice, ha messo a disposizione dei Familiari alcuni locali dotati di strumenti (tablet, PC, telefono) per poter comunicare, anche con video chiamate tramite WhatsApp, con i Pazienti ricoverati nell’Hospice adiacente.
Il progetto “Comunicazione tra Pazienti ricoverati in Hospice e Familiari di riferimento” è stato avviato mercoledì 6 maggio dopo essere stato condiviso con la Direzione medica dell’Hospice e con la Direzione Sanitaria di Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico. Le attività previste nel progetto sono state realizzate nel rispetto di rigorose norme di sicurezza descritte in un protocollo di prevenzione e sorveglianza per contrastare l’eventuale rischio di contagio da Covid 19.
Tutti i giorni della settimana, dalle 15.00 alle 18.00, un Volontario dello stare di Fondazione Lu.V.I. Onlus ha presidiato la foresteria di Cascina Brandezzata. A tutti i Familiari/Amici, prima di accedere in foresteria, veniva misurata la temperatura con termometro ad infrarossi, veniva richiesto il lavaggio accurato delle mani, il corretto posizionamento della mascherina e il rispetto delle distanze inter-persona di almeno un metro. In una apposita scheda, ogni giorno sono stati registrati i nominativi dei Familiari/Amici con recapito telefonico e, nel rispetto delle regole della privacy, con relativa firma di consenso all’utilizzo dei dati personali.
Dal 6 maggio al 1°agosto, la turnistica proposta da Rosanna Cutolo (Coordinatrice dei Volontari dello stare, ha consentito la copertura dei turni per 84 giornate. Dopo una fase iniziale di “rodaggio” (per consentire una adeguata informazione di Familiari e di Pazienti), il numero medio di accessi nei giorni feriali è stato di 10-15 Persone mentre il sabato e la domenica è stato di oltre 20-30 Persone. Nelle ultime settimane, diversi Pazienti con parziale autonomia conservata, sono stati accompagnati dal Personale socio-sanitario dell’Hospice negli spazi ombreggiati all’aperto, circostanti la foresteria. In un locale dedicato si sono svolti diversi colloqui di Familiari con le Psicologhe e i Medici dell’Hospice.
Purtroppo per difficoltà organizzative, le videochiamate mediante i tablet forniti da Fondazione Policlinico sono state solo 4, nonostante che Fondazione Lu.V.I. Onlus avesse reso disponibili locali dedicati per i Familiari cui veniva fornito un tablet da parte del Volontario di turno.
Una analisi preliminare dei risultati conseguiti con il progetto, ci permette di affermare che i Pazienti e i Familiari/Amici hanno molto gradito il buon livello di comunicazione reso possibile dalla accoglienza offerta in foresteria.
Considerato che, con le cautele necessarie, ai Pazienti con conservata parziale autonomia è stato consentito di incontrare i loro Familiari all’esterno dell’Hospice, ci auguriamo che presto sia di nuovo possibile ai Familiari l’accesso all’interno dell’Hospice: in tal caso il nostro progetto potrà ritenersi concluso (i Volontari di Fondazione Lu.V.I. Onlus potrebbero continuare a svolgere diversamente il loro compito di accompagnamento, ascolto e supporto dei Pazienti ricoverati e dei loro Familiari).
Nel mese di settembre sarà avviato il Laboratorio socializzante autunnale per Anziani fragili che vivono a domicilio in caseggiati di edilizia popolare: il programma del Laboratorio prevede attività ricreative e occupazionali cui potrebbero partecipare (in sicurezza) alcuni Familiari di Pazienti ricoverati in Hospice.
Nel prossimo autunno, si svolgerà il 2° Corso di base per Volontari in Cure palliative cui potranno partecipare gratuitamente i Cittadini interessati a diventare Volontari consapevoli e competenti nell’accompagnamento (a domicilio, in Ospedale e in Hospice) di Pazienti nella fase finale della loro vita.